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  LA STANZA ROSSA

 

walter Marin

 

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WALTER MARIN - biografia

Walter Marin nasce a Nogarè di Crocetta del Montello (TV) nel 1957. Nel
1975 si diploma al Liceo Artistico di Treviso e si iscrive nel 1976 alla Facoltà di Architettura di Venezia che abbandona dopo due anni per inserirsi nel mondo del lavoro. Mantiene comunque vivo il rapporto con l'arte collaborando con diversi circoli culturali . Nel 1980 dopo una lunga pausa di riflessione in cui matura la sua consapevolezza artistica, si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia e diventa allievo di Emilio Vedova. È una nuova genesi, inizia qui il suo personale cammino artistico che lo spinge ad approfondire diverse tecniche espressive ,dal bianco e nero al colore, dalla grafca , alla pittura. La sua continua ricerca gli consente di spaziare dall'acquerello, all' affresco o a secco, all'olio su tela, cui si aggiunge la sperimentazione su diversi materiali tra i quali resine, stucchi, legni pregiati e dorature.
Molte le opere che raccontano l'artista, dalla riscoperta dei classici con una serie di opere dedicate al Canova, al tema sacro con le visioni del Cristo, ai temi sociali e alla musica , con la quale mantiene un legame fortissimo con le grandi tele in cui rivivono gli ambienti e i protagonisti della musica dal jazz al progressive rock

 

WALTER MARIN

Ci presenta una serie di tele, arrivando a coniugare due passioni che si fanno pilastro nel suo cammino artistico: la pittura che ha studiato al Liceo Artistico Statale di Treviso e all’Accademia delle Belle Arti di Venezia e la musica, alla quale si è accostato da autodidatta. In particolare le sue tele omaggiano un genere a lui confacente, il Jazz.  Luce e colore non sono meri strumenti nelle sue mani ma voci narranti  che tolgono dal cono d’ombra gli strumenti musicali, le ambientazioni, i protagonisti, in particolare afro – americani, che animano il blues. Luce e colore conquistano lo spazio compositivo, giocano, si rincorrono, danzano, si adagiano delicati come note in un pentagramma, dando vita ad una vivace e struggente sinfonia cromatica. Colori e suoni sembrano fondersi quasi arrivando a farci percepire il timbro aspro, duro, morbido tagliente delle variazioni blues. Le sue tele possono definirsi un’esperienza emozionale e sensoriale, facendo sì che ognuno di noi assuma un ruolo attivo all’interno di ogni singola opera : non c’è solo il coinvolgimento della vista ma dell’udito e dell’olfatto che ci porta a respirare i luoghi deputati ai concerti, dove l’odore del fumo di sigaretta si fonde agli effluvi dell’alcol che fuoriesce dai bicchieri di whisky e all’odore del  sudore, della fatica, della vita, Una vita che Walter Marin racconta declinata attraverso molteplici aspetti e sfaccettature, ammantando le tele di struggenti nostalgie e velate malinconie, di gioia e di dolori, di tristezze e di conquiste. Un mondo emozionale che non appartiene solamente a Walter Marin e ai suoi protagonisti ma ad ognuno di noi che ogni giorno ci troviamo ad esistere, combattere, credere, sopravvivere, vivere.
Dott.ssa Ombretta Frezza
Critica e Storica dell’Arte

 

 

 

Rassegna on line
12 - 17 dicembre 2020

presentazione a cura della dott.ssa Ombretta Frezza

BARCHESSA VILLA QUAGLIA
Info. 328 4851819

 

 

 

 

 

 

 
         
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la musica
BIRDLAND 120X120 oil on canvas 2009
         
         
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BIRDLAND 120X120 oil on canvas 2009
 
Chet Baker 120x100 olio su tela 2015
Chet Baker 120x100 olio su tela 2015
   

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